GOLFO DEGLI ARANCI. Sublime esperienza per il giovane alfiere della Hidro Sport Giovanni Oriente. Il diciannovenne gialloblù è stato a Golfo degli Aranci, in rappresentanza della Federnuoto Molise su indicazione del responsabile delle rappresentative Francesco Vespe, per prendere parte alla prima assoluta sul territorio italiano di una tappa del circuito di Coppa del Mondo in acque libere. L’occasione è stata fornita dal secondo appuntamento del World Aquatics OWS World Cup 2023 che, dopo la prova egiziana di inizio maggio a Soma Bay, continuerà con altre cinque tappe tra Portogallo, Giappone (due eventi), Francia e Israele. Le perturbazioni meteo, del tutto anomale per questo periodo, non hanno risparmiato la sede di gara: anche il fantastico scenario del Golfo degli Aranci (centro della provincia di Sassari nel cuore della Gallura) è stato funestato da condizioni profondamente avverse, che hanno messo a dura prova atlete ed atleti provenienti da ogni angolo del globo ed obbligato anche all’utilizzo della muta per via delle temperature dell’acqua inferiori ai diciannove gradi. Oriente si è disimpegnato sui dieci chilometri in un evento particolarmente partecipato con ben 156 atleti in rappresentanza di 27 nazioni ed un parterre de roi costituito dagli olimpionici azzurri Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza, Giulia Gabrielleschi, dal campione olimpico di Tokyo Florian Wellbrok e dall’argento olimpico Kristof Rasovszky: è stato proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi la gara con una cavalcata avvincente che lo ha portato al traguardo in 1h47’17”6 davanti all’azzurro Domenico Acerenza. Giovanni Oriente, superata la giustificatissima emozione iniziale al cospetto di questi colossi mondiali della specialità, si è gradualmente sciolto nella sua azione di nuoto registrando ottimi parziali al cancello di cronometraggio intermedio ed una proiezione finale che lo avrebbe agevolmente portato in fondo ai dieci chilometri entro il fatidico muro delle due ore. Purtroppo però le abrasioni prodotte dalla muta hanno reso per lui impossibile continuare la prova ed ha dovuto desistere appena varcato il cancello del nono chilometro. Ad avvalorare, però, l’ottima condizione fisica attuale ed il suo efficiente motore da ‘fondista’, Giovanni si è rituffato in acqua appena quattro ore dopo per disputare la tre km, stavolta in condizioni meteo leggermente più clementi per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, ma pur sempre sotto un consistente nubifragio. Stavolta, libero dall’utilizzo della muta, ha potuto esprimere al meglio le sue potenzialità completando la distanza con un ventitreesimo posto assoluto in 36’50”4.

venerdì 26 maggio 2023
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